domenica 14 agosto 2016

CASTEDDU - Angela Niosi

CASTEDDU
Angela Niosi

Come un'isola emersa dal piano 
tu ti stagli improvviso ed altero
nel dialogo fitto col cielo.
Larghi fianchi, impassibile cima
scorticata da pietre in discesa 
sei un colore irrequieto di chiome
e cespugli collusi col suolo.
Ci sovrasti e racconti segreti 
che hai sepolto, si dice, nel cuore. 
È una storia di antico narrare 
di tesori e magie
di cunicoli bui e spettrali.
Ben ricordo il parlar degli anziani 
e da allora ho imparato ad amare
questo monte solitario e speciale.
Sei percorso da curve scontrose 
il paese ai tuoi piedi è prostrato
e lassù proprio in alto, nel piano,
i miei occhi di vertigini hai saziato.




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