COSTITUITO
IL COMITATO “NOCCIOLO PATRIMONIO DA TUTELARE”
Ucria 02 11 2016 Si è
costituito il comitato “Nocciolo
Patrimonio da Tutelare, “fondato da imprenditori e produttori corilicoli
(nocciole), con lo scopo di denunciare la drammatica situazione economica che
ha colpito il settore, causata dalla presenza di ghiri e del cimiciato (attacco
delle cimici alle piante di nocciolo), che hanno infestato e distrutto buona
parte del pregiato raccolto che è esportato in tutto il mondo. Danni ingenti
sono stati riscontrati nel territorio che comprende i 23 comuni, che ricadono
nell’area dei Nebrodi ed in particolare: Ucria, Raccuia, Sinagra, Tortorici,
Castell’Umberto,
Montalbano Elicona, Roccella Valdemone. Su circa 5.000 ha di
noccioleti si stima un danno che si aggira tra il 70 e 80% dell’intera
produzione. La costituzione del comitato nasce dalla volontà di trovare una
sinergia con le Istituzioni Regionali e Nazionali al fine di arrestare questa
forza distruttiva che potrebbe definitivamente annientare un settore produttivo
di eccellenza per il territorio dei nebrodi. Il Comitato “Nocciolo Patrimonio da Tutelare”, organizzerà una conferenza stampa
sabato 20 novembre alle ore 10.00 presso il Castello Federico II di Montalbano
Elicona per discutere ed individuare le opportune soluzioni. All’incontro,
parteciperanno tra gli altri: il Professore Matteo Florena, il Professore
Basilio Baratta, il Presidente dell’Associazione frutto dei Nebrodi, Felice
Genovese, il Presidente della Comunità della Nocciola dei Nebrodi Enzo Ioppolo,
l’esperto dottore agronomo Sebastiano Galvagno, i Segretari Generali della
C.G.L, C.I.S.L, U.I.L, il segretario dell’Unione Provinciale degli agricoltori,
i Rappresentanti Cia (confederazione italiana agricoltori) ed i Rappresentanti
della Coldiretti e Confagricoltura di
Messina. “Numerosi, si legge nella nota ufficiale sottoscritta dal Comitato-
sono gli agricoltori del luogo che lamentano quest’anno il ridotto raccolto
della nocciola. L’economia agricola del paese e del territorio nebroideo,
basata in gran parte sulla produzione e raccolta della famosa “nocciola
siciliana dei Nebrodi” molto apprezzata per l’aroma, il sapore delicato e il
retrogusto intenso rischia dunque di essere messa seriamente in ginocchio.
Dobbiamo tutelare questa riserva preziosa, che ha rappresentato la Sicilia al Salone del Gusto di
Torino ed alla
Fiera Internazionale di Stoccarda riscuotendo consensi e apprezzamenti per le
sue qualità. Questo patrimonio genetico
locale e’ da tutelare perché fonte di biodiversità di notevole valore sociale,
culturale ed economico. Chiediamo pertanto alle Istituzioni di intervenire
tempestivamente per preservare e valorizzare questa risorsa fondamentale anche
per la stabilità, la conservazione del territorio e per la salvaguardia
dell’economia delle aree interessate. Tutti gli attori coinvolti auspicano
azioni risolutive per la ricostituzione dell’equilibrio biologico utilizzando
possibili soluzioni naturali quali alternativa colturale sostenibile”.
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