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trasferimento ad Ucria, negli anni ’60, si iniziò la produzione dei biscotti
d’Abatia, chiamati ad Ucria in vari modi:
i biscotti i Rannazzu, i biscotti ca sugna, i biscotti cu levutu.
Ricetta data nel ’49 da una
anziana signora del tempo che lavorava in un convento di Randazzo, dove
producevano questi Biscotti, ritenuti tipici della zona.
Gli ingredienti sono:
·
5 kg di
farina;
·
1 kg di
zucchero
·
500 g di
strutto (a sugna);
·
200g di
lievito naturale (u ripigghiaturi).
Si inpasta u
ripigghiaturi con 800 g di farina e acqua; l’impasto deve venire molto liquido,
e, secondo la stagione della produzione, (in inverno anche 24 ore, in estate
bastano anche 4 ore), si fa lievitare.
Passate le ore della lievitazione si uniscono gli ingredienti, farina,
zucchero e strutto e si lavora bene la pasta. Se la si impasta con le mani, si
deve “scanaliare” bene, la pasta dei biscotti deve essere ben lavorata, non
deve avere grumi, deve essere omogenea e molto morbida.
Si fanno le forme dei biscotti, solitamente leggermente ad “S”, si
adagiano in un ripiano e si fanno nuovamente lievitare.
Anche in questo caso in inverno occorrono anche 20 ore di lievitazione
mentre in estate molto meno.
Una volta lievitati i biscotti, si infornano per una cottura di circa
mezzora.
Appena cotti, mangiarli.
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