AD UCRIA, UNA ECCELLENZA DEI NEBRODI
ED UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER TUTTI: LA BANCA DEL GERMOPLASMA
Iole Nicolai
Ne parlavamo spesso con Mimmo. Mi diceva: “Iole, vedi che la Banca del Germoplasma che abbiamo ad Ucria è una cosa
importante. E’ patrimonio scientifico e
identitario nostro e di tutto il territorio.”
Mimmo
(Crisà, per i lettori che non hanno avuto la fortuna di conoscerlo) era uomo
buono e appassionato del suo lavoro che svolgeva con competenza ed abnegazione
(un amico che ci ha lasciato troppo presto!). Della struttura fu direttore per un certo periodo e, da quel momento,
cominciò a considerarla come un fiore all’occhiello.
Ed
aveva ragione a pensarla così!
Mi
raccontava spesso del meticoloso lavoro di ricerca scientifica e di raccolta
delle innumerevoli specie del patrimonio
genetico vegetale nebroideo conservate all’interno della “Banca”.
Ricordo
ancora quanto fui affascinata dal racconto delle decine e decine di specie di
fagioli individuate pazientemente (ben 68!Pensate che, tra queste, ci sono
anche i pregiati fagioli “a crocchittu”) e catalogate nelle struttura.
Nell’ultimo periodo, proprio nel corso di
una delle ultime chiacchierate che ebbi il privilegio di fare con Mimmo, mi
parlò delle incredibili potenzialità scientifiche e di crescita e rilancio
della nostra piccola comunità grazie alle opportunita’ scaturenti dalla Banca
del Germoplasma.
La “Banca vivente del Germoplasma vegetale”
– questo il nome completo della struttura – è patrimonio del nostro territorio
sin dall’estate del 2010, quando venne inaugurata e presentata alla
comunità ucriese e nebroidea quale struttura volta alla “conservazione
ex-situ di essenze tipiche dei nebrodi” e volta alla “valorizzazione culturale
e antropologica del comprensorio, unendo scienza e tradizione per la
realizzazione di una struttura poliedrica che riesca a rendersi centro di
eccellenza e riferimento per il territorio”.
Così
è stato! Una vera e propria cassetta di sicurezza della collezione delle diverse specie di piante di interesse terapeutico ed una
varietà di semi di vecchie coltivazioni tradizionali da frutto che
rischiavano di scomparire ma anche laboratorio biologico per la tutela e
moltiplicazione del germoplasma per la conservazione della biodiversità.
Ad
Ucria... Nel nostro piccolo centro …abbiamo il privilegio di accogliere una di
quelle importanti strutture scientifiche e di ricerca che in
Italia, nei vari territori, danno un
prezioso contributo alla conservazione e alla valorizzazione della biodiversità
delle principali piante, occupandosi di conservare i semi di specie vegetali
che appartengono alla flora autoctona, al fine di conservarne il patrimonio
genetico che, se non fosse raccolto e preservato, andrebbe perso per sempre.
Proprio
ieri, la “Cruna dell’Ago” ha accompagnato un gruppo di suoi amici alla scoperta
di questa importante struttura e dei “tesori” che accoglie e conserva.
Con noi, un caro ed
illustre amico della “Cruna dell’Ago”, il Prof. Matteo Florena e, quale guida
d’eccezione, il Prof. Raimondo, che della Banca del Germoplasma è stata l’anima
nonché la mente del progetto iniziale e della sua realizzazione sin dai primi
anni del 2000, quando ebbe l’incarico di progettarla nell’ambito delle
opportunità offerte dalle misure europee.
Fu così che, in partnership fra
l'ente Parco dei Nebrodi e il dipartimento di scienze botaniche dell'università
di Palermo, venne messo in cantiere un progetto con il dichiarato intento di
realizzare un centro di eccellenza volto alla tutela degli ambienti tipici dei
Nebrodi, territorio questo – esempio stupendo di
ecosistema altamente strutturato, ad elevata biodiversita’ con la sua tipicita’
di vegetazione, storia e cultura - che ben si prestava ad accogliere una
struttura scientifica di questa portata.
Il percorso di realizzazione del progetto
trovò, infine, il suo momento essenziale nella determinazione di suggellare lo
sforzo scientifico attraverso il recupero della presenza culturale del botanico
per eccellenza, Padre Bernardino da Ucria.
Per
questo motivo, la “Banca vivente del Germoplasma vegetale” ha la sua naturale e
necessaria collocazione nel territorio del Comune di Ucria. Non potrebbe essere
diversamente. Accompagna, infatti,
la struttura, l'annesso "Giardino dei Semplici", dedicato
all'illustre botanico nebroideo, Bernardino da Ucria, nato ad Ucria il 9 Aprile 1739 da modesta famiglia
di agricoltori ed oggi ricordato come uno dei massimi esponenti della botanica.
Abbiamo
molti motivi per essere orgogliosi di ciò che abbiamo…perché la “Banca del
Germoplasma”, appartenendo prima di tutto al territorio, è patrimonio di ognuno
di noi per quello che rappresenta e per le opportunità che ne potrebbero (o
dovrebbero) derivare.
Dobbiamo considerare, infatti, come la diversità genetica
contenuta nelle vecchie varietà conservate nelle banche di germoplasma, sia una
risorsa dal valore inestimabile, rappresentando la
materia prima da cui partire per selezionare o costituire varietà adatte a
sistemi agricoli ecocompatibili, una vera assicurazione contro il rischio di
erosione genetica o estinzione della materia prima. Circostanza, questa, che evidentemente può contribuire
alla ricostituzione di sistemi agro alimentari capaci di ridare valore
all'agricoltura ed all'offerta territoriale.
Ed allora, perché non cogliere
questa enorme opportunità?
Perché non trasformare una
eccellenza scientifica in una opportunità da raccogliere,attivando, tra gli
altri, progetti di gestione che siano capaci di realizzare redditività.
Ad esempio, incrociando le azioni
che si stanno sviluppando sul territorio ed investendo risorse finanziarie in
favore della rete di agricoltori che si impegnino a custodire e produrre alcune
delle specie più rappresentative del territorio, facendo diventare la Banca del
Germoplasma una sorta di “camera di regia”, un soggetto coordinatore degli
“agricoltori” che, in questa maniera,sarebbero essi stessi “custodi” del
patrimonio genetico vegetale territoriale. Ma diventerebbero motore di rilancio
economico del territorio, attraverso una attività di realizzazione e commercializzazione
di quelli che sono considerati prodotti straordinari, naturalmente destinati alle nicchie di pregio del mercato.
Allora,
ucriesi... che aspettiamo? adottiamo tutti insieme la Banca del Germoplasma per
contribuire a farla diventare, concretamente, una grande opportunità per tutti,
nel nostro territorio.
Diventiamo
protagonisti!
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