sabato 14 maggio 2016

PIOGGIA SUL PAESE - Angela Niosi

PIOGGIA SUL PAESE
Angela Niosi

            Improvvisamente si compattano nuvole, coprono il cielo quasi a non volerlo coinvolgere, un discorso fra loro e la terra.
            Quando tutto è pronto, si sganciano gocce, vengono giù come piccoli paracaduti, atterrano dove capita, prima lentamente poi sempre più veloci.
            Colpiscono il suolo che ne trattiene una parte, il resto scivola via lungo questo paese concepito in discesa e piccoli torrenti lo attraversano di corsa, dilatando il rumore che copre altri suoni.
            L’ acqua trascina ciò che passanti incuranti gettano via. Grovigli testardi si impuntano in un ostacolo e lei gli gira intorno formando mulinelli e disegnando piccole isole.
            Dove corri, pioggia, qual è la tua meta?
            Batti sui tetti come tacchi a spillo, riempi canaloni che singhiozzano di fianco alle case, sorprendi passanti che si riparano sotto ai balconi e massaie che si affrettano a portare dentro il bucato.
            Aspettano i bimbi, aspettano che smetta di piovere per calpestare pozzanghere e spruzzare scintille d’acqua.
            E pian piano la pioggia cessa.
            Si spostano le nuvole, fanno posto al cielo e sembrano dirgli “Ora puoi guardare, sorprenditi dei piccoli arcobaleni che fluttuano in una macchia d’acqua là davanti a quella bambina incantata che crede di averti catturato”.  




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