giovedì 14 gennaio 2016

RONDINELLA * ANGELA NIOSI *

RONDINELLA
* ANGELA NIOSI *

Era lì, sulla strada.
Sarà certo caduta dal nido,
una piccola rondine imprecisa nei suoi movimenti,
d’estate.

La raccogli e la porti nel palmo, il tuo cuore è felice
e i tuoi passi già corrono a casa.

Vuoi che mangi lì, nella sua scatolina che in premura
hai addobbato, come fosse una vera casina.

Lei non vuole perché pensa al calor della mamma che
genera amore e che forse ora piange, lontano.

Ma poi, vinta da baci e carezze, è disposta a lasciarsi
trattare e i suoi occhietti ti seguono seri, sembra quasi
ti voglia apprezzare.

Passa un giorno, ne passano due e lei è lì, amica fedele.
Più non trema e si lascia toccare e la gioia sul viso ti appare.

E’ già pronta a volare e tu sembri volerlo accettare.
Ma c’è un gatto, nell’ombra, in agguato che l’afferra con fare sleale.

Or tu piangi e sei disperato.
 Io, impietrita, non riesco
ad entrare nel dolore perché è chiuso il tuo piccolo cuore.
Perché mamma, qual è la ragione?
Non lo so, bimbo mio, è la vita.
Ma adesso son io che non posso accettare.







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