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Peppino Marcantone *
L’ape nera sicula è la razza che ha
colonizzato per tanto tempo la nostra isola.
Questa
piccola ed operosa creatura, dall’addome molto scuro, ed una peluria
giallastra, gode di una maggiore resistenza e può sopravvivere ai cambiamenti
climatici, a differenza di molte altre razze la cui vita è continuamente messa a rischio dal clima.
L’apicoltore
Carlo Amodeo negli anni ‘80 trovò alcune famiglie di api abbandonate e con
grande meraviglia si accorse che erano api sicule nere ed assieme a Pietro
Gerdusio, appassionato apicoltore e docente universitario, la portarono nelle
isole di Ustica, Alicudi, Filicudi e Vulcano, per la riproduzione in purezza.
Adesso c’è un progetto della Regione siciliana per
avviare la reintroduzione della nostra ape sulla terra ferma. Il progetto viene
portato avanti grazie al supporto di Slow
Food. L’ape sicula e l’ape nera sicula sono molto docili, tanto che, con
il tempo, non servono più le protezioni durante i controlli periodici.
Le api avrebbero una forte capacità di
autodifesa contro le nostre vespe e temibili dalle altre api,
resistenti ad acari come la varroa ed altri parassiti che infettano le altre
razze.
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