* Carmelina Allia *
Lo scorso 4 novembre, insieme a mia cugina
Maria, ritornavo a casa dopo aver partecipato alla commemorazione dei Caduti in
guerra. Arrivata nei pressi della casa dei signori Tripoli, ex casa Baratta, il
mio sguardo è stato attratto da fiorellini che, al soffio di un leggero
venticello, si dondolavano sotto uno dei balconi del primo piano della casa.
Mi sono fermata a contemplare: erano bei
ciclamini, alcuni un po' pallidi, forse perché poco accarezzati dal sole che
non riusciva bene a raggiungerli, altri di un bel colore ciclamino. Ho provato una grande emozione e li
ho fotografati, anche se la foto lascia un po' a desiderare...
È certamente questo un miracolo del vento! Piccoli semi di ciclamini, trasportati dal
vento, avranno trovato sotto il balcone qualche briciola di terra
che, custodendoli, ha permesso loro di germogliare. Poi innaffiati dalla
pioggia che scende dal cielo e nutriti dal calore del sole sono riusciti a
fiorire, regalandoci un sorriso e un frammento di bellezza. E nel mio cuore si
fece subito strada un sentimento di gratitudine al Signore perché la vita vince
in situazioni apparentemente impossibili, anche quando ogni sua traccia sembra
cancellata.
E davanti al "Miracolo del Vento" diventa più facile coltivare speranze e cullare sogni, come ci invita a fare Papa Francesco e si avvalora anche l'antico detto: "il deserto fiorisce"!
E davanti al "Miracolo del Vento" diventa più facile coltivare speranze e cullare sogni, come ci invita a fare Papa Francesco e si avvalora anche l'antico detto: "il deserto fiorisce"!
Nessun commento:
Posta un commento