* Salvatore Lo Presti *
Entrando
ed uscendo dal nostro splendido duomo,
tra le tante meraviglie e bellezze artistiche in esso contenute, un dettaglio
ha rapito spesso la mia curiosità, una curiosità che sino a poco tempo fa era
rimasta tale, visto che non avevo avuto modo di avere informazioni su ciò.
Adesso però la curiosità si è trasformata in conoscenza (o quantomeno lo
spero), e spero che, questo mio piccolo articolo possa essere gradito a tutti
coloro che, come me, vedendo questo
medaglione si sono sempre chiesti cosa rappresentasse.
Di
forma circolare, questo medaglione contiene una croce all’interno con un
anello esterno che recita:
“OSCVLANTIBVS
- CRVCEM - HANC - IN - ECCLESIA - POSITAM - ET - RECITANTIBVS - PATER -
INDVLGENTIA - 200 - DIERVM - SEMEL - IN - DIE”
All’interno, la parte del medaglione, che è diviso in quattro da una croce greca, si trovano le
scritte:
“VIVIT
- REGNAT - IMPERAT - MCMI”
Mentre sulle braccia della croce si
possono leggere le scritte:
“IESVS
- CHRISTVS - DEVS - HOMO”
Il medaglione, risale al 1901, come
si può facilmente evincere dalla data incisa in numeri romani (MCMI) al suo
interno, e le parole impresse al suo interno in italiano significano:
“Gesù
Cristo Dio uomo vive regna impera – 1901. A chi bacia questa croce posta in chiesa
e recita il Padre Nostro 200 giorni di indulgenza una volta al giorno”.
Questo
medaglione fu coniato in occasione del 19° centenario della nascita di Gesù
Cristo. Nacque da un’idea del fondatore dell’Azione Cattolica Giovanni
Acquaderni. Questi decise di realizzare l’oggetto per celebrare Cristo
Redentore, in occasione dei 20 secoli di Redenzione e come ricordo del Giubileo
che si celebrò nel 1900. Venne disegnato dall’Arch. Edoardo Collamarini e
forgiato in bronzo da Aldo Bettini (illustre artigiano che realizzò anche una
delle cacellati di S. Pietro a Roma). Il primo esemplare fu benedetto da Papa
Leone XIII, dopo di che il medaglione venne destinato alle chiese di tutta
Italia.
Questo medaglione di bronzo,
all’interno del nostro duomo si trova fissato alla prima colonna a destra
entrando dal portone principale. [1]
[1] Le informazioni contenute
in questo articolo sono state ricava te dalla pagina web del sito Tutto
Casarano.
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