Eliade Maria Grasso
La passione per la musica e le
tradizioni popolari non ha età e ce lo dimostrano i Cantori della Tradizione di Galati
Mamertino (ME) guidati dal musicista e studioso del repertorio popolare Antonio Smiriglia.
I cantori
sono uomini galatesi, di età media 70 anni, provenienti da esperienze di vita
diverse ma uniti dal desiderio di non far estinguere quei canti di sapore
agreste e popolare tramandati oralmente
e della cui tradizione sono tenutari . Tra
i brani in repertorio i Cantori eseguono le tradizionali e antiche versioni di
Salve Regina e Stabat Mater in dialetto siciliano, Novene di Natale e Canti
della Passione fino alle composizioni attuali di Antonio Smiriglia e altri
prosecutori della tradizione, adattandosi con sorprendente elasticità alle più
svariate collaborazioni con musicisti
internazionali.
Il curriculum dei Cantori della
Tradizione annovera delle tappe da far invidia a qualunque ensemble di
concertisti. Per citarne solo alcune, nel 2010 si sono esibiti a “Suoni di
Terra Madre” presso il Salone Internazionale del Gusto di Torino; nel 2014 al concerto del 1°maggio
all’Auditorium Parco della Musica di Roma ospiti del Maestro Ambrogio Sparagna
& l’Orchestra Popolare Italiana; il loro direttore artistico, Antonio
Smiriglia, già anima di noti gruppi quali i Discantu
Siculo e la Taberna Mylaensis, ha
partecipato all’EXPO 2015 come ambasciatore della cultura popolare dei Nebrodi,
premiato per il suo lavoro di ricerca e valorizzazione della musica del nostro
territorio. Nel 2014 all’Argimusco - in
occasione della presentazione del DocuFilm “Attraverso il bardo” di Franco
Battiato - Smiriglia e i Cantori hanno eseguito insieme ai Monaci tibetani il
brano “U Cuntu” scritto da Battiato che, tra l’altro, era presente a questa
straordinaria performance.
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