* Nina Orifici *
>>> Prefazione
Rovistando tra le mie ricerche
scolastiche ho trovato quest’argomento: LA MATRICE DI UCRIA, dove si sono
analizzati gli elementi che compongono tra cui anche l’organo.
Auguro a tutti i lettori una
buona lettura, con l’augurio che si possa continuare questo iter di
pubblicazioni.
La
chiesa madre è situata nel cuore del centro urbano e si
ritiene che risale ai tempi antichissimi.
Su una delle prime pietre, sul lato sinistro vi
è incisa la data del 1625.
Dal lato est, vi è la porta principale che viene
sorta nelle grandi occasioni, per il transito delle “Vare” durante le feste.
Il portone principale è riccamente lavorato. Ai
due lati vi sono incavate quattro cappelle. Vi sono due magnifiche colonne in
pietra, una per ogni lato, sormontate da capitelli di stile corinzio.
Sul frontone del portale è scolpito uno stemma
raffigurante due grosse chiavi incrociate. Tutto il lato est è chiuso da una
cancellata di ferro.
Nel lato nord vi è il portone secondario, attraverso
il quale abitualmente si svolge il transito.
La chiesa è di stile rinascimentale. Il suo
interno è diviso in tre navate. La chiesa ha undici altari e vi sono appesi
numero lampadari di cristallo a forma di ninfee. Sopra l’entrata principale vi è un antico
l’organo di legno. Nel lato destro vi è una fonte battesimale di marmo e un
altare in muratura su cui dimora da secoli una magnifica statua di San Pietro a
cui è dedicata la matrice.
Segue un grande crocifisso di legno, in cui le
ferite raffiguranti mi impressionano. Segue un’altra cappella su cui poggiano
San Giuseppe con il bambino e la Madonna Immacolata.
Nella parte centrale troviamo la statua della
Madonna della Scala, e, riccamente decorato il cappellone ove si trova l’altare
maggiore del Signore della Pietà, il nostro Patrono, patrono di Ucria.
Il campanile è di stile moderno.
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