IL SOGNO
*
Antonino Algeri *
Domenica sono andato, come tutte le domeniche, ad ascoltare la messa, dico ascoltare con cognizione di causa,
perché per me andare a messa è diventata una consuetudine.
Questa
domenica è stato diverso, il prete durante l’omelia si è rivolto ai
bambini e ha raccontato loro una favoletta che mi ha colpito e ha attratto la
mia attenzione.
Eccola:
Ognuno dei paesi che esistono al mondo ha le
proprie caratteristiche, ve ne sono in montagna in mezzo alla neve o in
prossimità del mare dove ogni anno ci va tanta gente per passare le vacanze e
fare i bagni, altri dove la gente si diverte e gode della compagnia delle altre
persone, ma il paese di cui io voglio parlarvi è un piccolo paese, di non più
di 500 persone che litigavano sempre gli uni con gli altri, si davano botte, si
querelavano per ogni fesseria, insomma era un paese invivibile, però se in
questo paese arrivava un forestiero lo accoglievano benevolmente, lo
rifocillavano, lo ospitavano e non gli dimostravano tutta l’acredine che
avevano fra di loro.
Successe che un giorno giunse in questo
paesino un mendicante e chiese ospitalità, fu accolto sistemato in una linda
casetta e fu nutrito e tutti gli davano qualcosa cosi il mendicante si
affezionò a questi paesani e voleva fare qualche cosa per non vederli
bisticciare.
Più tempo passava e più questo
pensiero lo assillava.
Finalmente una notte fece un sogno e
la mattina appena svegliatosi lo mise in pratica, prese uno sgabello lo portò
in mezzo alla piazza vi salì
sopra e cominciò a gridare: <Venite, ascoltatemi, stanotte ho fatto un
sogno bellissimo e ve lo voglio raccontare>.
Molte persone accorsero e chiesero
cosa avesse sognato e lui
candidamente rispose: <ho sognato che Gesù Cristo si è nascosto in
uno di voi>.
Tutti risero, ma il dubbio, che Gesù
fosse nascosto nella persona con cui stavano litigando, incominciò a frenare
gli animi, incominciarono a
chiedersi: <e se fosse vero??>
Così giorno dopo giorno,
incominciarono a rispettarsi e finirono i litigi.
È
una favoletta per bambini, ma meditate gente.
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