giovedì 14 aprile 2016

OGGI PIÙ SPERANZA DI IERI * Giovanni Rigoli *

OGGI PIÙ SPERANZA DI IERI
* Giovanni Rigoli *
Un mare nero, un presentimento: perderemo tutto!
… il letargo non può durare più d'una stagione ...
… Italia cara, ti rimpiangeranno se gliene lasceranno il tempo.
Il rimpianto però non restituisce il tempo perduto, né mette al riparo dalla tempesta e la tempesta porta via ogni sogno e distrugge con la sua ingiustificata furia,
non le interessa altra esistenza se non la sua, spazza via tutto, non si ferma
a considerare il valore delle cose, né il tempo impiegato per la loro costruzione …
… anzi si accanisce su ciò che ha radici profonde, su ciò che ha più valore;
questo sta nella sua funzione: radere al suolo tutto, eliminare ogni respiro,
soffocare ogni germoglio e, se possibile, distruggere la natura stessa.
Cecità della cecità, furia tempestosa,
non illuderti di poter sopravvivere a tutto, voglio dirtelo:
c'è una forza prorompente, che viene apparentemente dal nulla,
che determinerà la tua fine, ti toglierà ogni potere, ti annienterà
e allora capirai la tua inutile vanagloria,
l'impossibilità di sottomettere la vita alla tua ignobile frenesia e distruggerla.
Il vero unico Padrone della vita, di ogni vita, è l'Invincibile.
Senza alcun dubbio, il mondo rifiorirà!
Dapprima, spiragli di Luce penetreranno nelle menti degli ingannati,
quindi comprenderanno chi è ladro di vita e avranno la forza di uscire
dall'ingranaggio stritolatore dei giorni e finirà il disagio diffuso.
Man mano il chiarore aumenterà e l'umanità, incamminandosi sulla strada
che conduce alla fonte della vita, riavrà la capacità di sostare,
ascoltare, ponderare e fare scelte consapevoli.
Sarà un percorso che porta alla " contemplazione " che preserva la vita!
Il male non vincerà nonostante i continui assalti contro la vita e la civiltà.
Fermenti costanti testimoniano una evoluzione positiva
che porterà verso una stagione di bene per tutti.













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