FARE MEMORIA PER
FARE FUTURO
Carmelina Allia
Continuando nella condivisione di
notizie, spero gradite e utili, trascrivo ciò che scrisse il quotidiano di Palermo:
“L'Ora", a conferma della grandezza della figura del nostro concittadino il Sacerdote Professore Giuseppe Minissali,
di cui precedentemente abbiamo avuto l'opportunità di conoscere qualcosa
della sua vita, a servizio di grandi e piccoli, ricchi e poveri.
Mi
auguro di cuore che il tutto serva ad accrescere in ogni ucriese l'affetto,
l'ammirazione, la gratitudine per chi ha contribuito a <fare grande Ucria>.
Da
“L'Ora” quotidiano di Palermo
n.86 - venerdì 26, sabato - 27 marzo 1915.
Ucria, 24 marzo. Lutto Cittadino
Ieri hanno avuto luogo i funerali del
compianto Sac. Prof. Giuseppe Minissali Morici, fratello di questo vostro
corrispondente ordinario, il Dott. Scipione Minissali; ed essi sono veramente
riusciti solenni e degni dell'Estinto, perché tutta la cittadinanza, di tutti i
ceti e le gradazioni sociali, chiusi per lutto cittadino circoli e negozi, sospesi
gli affari e il lavoro, ha voluto accorrere a rendere l'ultimo tributo di onore
a Colui, che per quaranta anni era stato il suo Maestro e per tutta la vita
nobilissimo esempio di figlio e fratello, di Sacerdote e cittadino.
Nella Chiesa Madre, celebrata la
messa di requiem, dal pergamo disse le lodi dell'estinto il Sacerdote
Melchiorre Cigna che, predicando qui in questa quaresima, aveva già avuto modo
di conoscere ed ammirare il Sac. Minissali: la onde egli poté, tra
l'assentimento raccolto di tutta la cittadinanza, che gremiva la Chiesa, celebrare
in un discorso assai elevato, per la forma e pel contenuto, tutti i vari e
singolari aspetti della vita del Sacerdote Minissali.
Poscia, in un lunghissimo corteo, cui
parteciparono le Confraternite, le Scuole, la Società Operaia, la Società
Agricola, il Circolo Popolare Indipendente con le bandiere, il Circolo dei
Civili, le Autorità, il Clero e la Banda cittadina di Naso, la salma, trasportata
da parenti, amici e vecci discepoli, seguita dal fratello, dagli intimi e da
una folla di popolo commosso, venne accompagnata al Camposanto, ove parlarono, con
grande effusione di cuore e ammirazione profonda, lo studente in legge, Signor
Enrico Baratta di Achille, il Farmacista Galvagno Sebastiano, Presidente del
Circolo Popolare Indipendente e ,anche per ringraziare in nome della desolata
famiglia, l'Avv. Vincenzo Morici.
Numerose e belle le corone di fiori
inviate dal fratello e dalla cognata, dalle sorelle, dai nipoti, dagli a ici e
dai vari Sodalizi.
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