Giovanni
Rigoli
Tanto tempo fa un gruppo di uomini in viaggio, partiti non si sa da dove e diretti
non si sa dove, dopo tanto camminare, sul far della sera già molto stanchi per
avere portato a spalle quanto avrebbero dovuto consegnare non si sa a chi, arrivarono ad Ucria. Dopo aver percorso
la via principale, giunsero vicino al castello e trovarono un posto dove
mettere al sicuro il carico e alloggiare per la notte. Certo, una frugale cena
l’avranno fatta e avranno bevuto anche un bicchiere di vino, e poi andarono
subito a letto perché all’alba avrebbero dovuto riprendere il viaggio. Fu così
che alle prime luci del mattino si alzarono, si prepararono e, appena pronti,
si recarono nel luogo dove avevano lasciato il loro carico per riprenderlo e
portarlo a destinazione; ma ecco, quando
cercarono di alzare il carico da trasportare, con loro grande sorpresa,
questo era diventato talmente pesante da non poterlo più sollevare. Dopo
diversi tentativi, stupiti e costernati
si misero a ragionare tra di loro cercando di dare una spiegazione plausibile
all’accaduto.
D’un tratto il più ispirato esclamò: “Se la statua del Signore della Pietà che abbiamo trasportato fin qui, ma che dovremo
consegnare altrove, ora è diventata così pesante tanto da non riuscire più ad
alzarla, non può esserci che una sola spiegazione: si tratta sicuramente di un
chiaro messaggio: il Signore vuole che la sua immagine resti qui a proteggere
Ucria e gli ucriesi”.Sentendo queste parole i componenti del gruppo si
convinsero che molto probabilmente, anzi sicuramente, l’impossibilità di alzare
la statua voleva significare che essa doveva restare in quel luogo per
instaurare un rapporto di più profondo e tangibile amore con le persone che vi
abitavano e che vi avrebbero abitato. Allora cercarono le autorità e, in
primis, l’arciprete per raccontare quanto era accaduto e per proporre che la
statua del Signore della Pietà fosse tenuta ad Ucria.
La
proposta fu accettata e da subito, con il lieto coinvolgimento di
tutta la comunità, iniziarono le preghiere, le celebrazioni e le processioni
rivolte al SS. Cristo della Pietà con senso di gratitudine e di ringraziamento
per l’amore mostrato agli ucriesi e per avere eletto la cittadina sicula come
sua sede per elargire le sue grazie sia per le necessità materiali dei suoi
figli, sia per i doni spirituali.
La statua, prima di essere installata
sull’altare della chiesa, riprese il suo peso reale, tant’è che d’allora viene
portata in processione nei casi di pericolo per il paese e tutti gli anni in
occasione della festa dell’Esaltazione
della Santa Croce, il 14 settembre Festa titolare del SS. Cristo della Pietà.
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