VERO O FALSO? TURISMO : QUANDO I NUMERI NON DICONO LA VERITÀ
SUL VALORE DELLE PRESENZE!
Nino Versaci
…Leggendo le statistiche
sulle presenze turistiche, una a caso…di
Taormina, si rileva un incremento, diciamo del X,XX %.
Visitiamo, quindi, la “perla
dello Jonio”, ci apparirà… stracolma,… turisti ogni dove, … bar pieni e negozi
vuoti, e, quindi, se contiamo le presenze numeriche, la X ,XX %, sembra avere ragione.
Da questa introduzione, però,
vengono fuori alcune riflessioni, utili a imparare a “leggere” i numeri.
Una prima “lezione” ce la
fornisce Trilussa, che con la magia della sua poesia “la statistica” (il testo
è allegato per gustarne tutto il significato), mette satiricamente in risalto
che… non sempre i “numeri” (si legga anche l’altra poesia del Maestro romano)
non dicono la verità.
La seconda riflessione,
diciamo più tecnica, …di carattere economico produttivo, ce la fornisce una
dato che ci deve far pensare: il valore di apporto delle presenze non è di 160
“turisti”, ma, per rispettare il dato, di 158,69 unità attuali a 1 del
“vecchio” turismo. Pensate 158,69 presenze, grazie alle loro “spese”,
corrispondono al “Goethe” degli anni ‘50..’60 del secolo scorso.
L’economia è certamente
cambiata, la tipologia di “visitors” di Taormina, a livello di target evidenzia
una classificazione diversa, con una comparazione: il turismo dei pochi, quello
elitario, è diventato il turismo dei molti, ma allora perchè quel dato critico?
Tutta l’offerta turistica sembra estremamente
coerente e allettante: prezzi, servizi,
monumenti… ma, in realtà c’è un “ma” che ci deve far riflettere, perché “manca
qualcosa” : la “cultura turistica” con la relativa politica di “valorizzazione”
del soggiorno.
Certo, se il turista viene in
auto e posteggia al Lumbi o a Porta Catania, andando via non dimenticherà che
ha pagato, in rapporto alla sua sosta, svariati euro…per “gustare” un panorama
certamente unico, un gelato, un fast food o un pranzo indimenticabile in tutti
i sensi.
…Chi ha guadagnato ? …il Comune di certo, il turista se ne andrà
soddisfatto, felice di raccontare la sua giornata a Taormina, …ripromettendosi
di tornare; ma solo il 5% se può ritorna, è questo il turismo del “mordi e
fuggi”.
Certo le statistiche diranno
che u turisti, percentualmente, sono molti di più, i commenti saranno: la
Sicilia è
bella,…indimenticabile, varietà di panorama,
quanta storia, “ma” e ritorna il “ma”… chi ci pensa a dare una risposta chiara
a questo inquietante interrogativo?
In una Società globale come
questa conta il “valore” totale degli euro incassati, se, poi, “uno” solo (…si
fa per dire) li ha incassati (…a riguardo si rilegga Trilussa) e gli “altri” (
i più) hanno sperato,…illudendosi di godere di quelle “presenze”…che importa
!!!
Si potrebbe concludere questo
articolo…con il rammarico e la tristezza di questa realtà, ma la “conclusione” vuole
e deve essere diversa e dipende dalla “cultura”, dal capire, cioè, che se non applichiamo
questa parola alla politica, … all’economia, allo sviluppo del Territorio, il
risultato sarà che ci vorranno ben
158,69 “turisti” per farne 1 “bono”.
Una riflessione finale: la
colpa non è degli altri, abbiamo il dovere verso noi stessi di “ingoiare”,
questa “pillola”, non sputandola, perché amara, polemica o apparentemente distruttiva,
…ma perché, nella realtà della vita; “omnis est faber
fortunae suae”…il futuro lo costruiamo noi, anche nel
fare turismo …auguri !
LA STATISTICA
di Trilussa
di Trilussa
Sai ched'è la statistica? È na' cosa
che serve pe fà un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che spósa.
Ma pè me la statistica curiosa
è dove c'entra la percentuale,
pè via che, lì,la media è sempre eguale
puro co' la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perch'è c'è un antro che ne magna due.
che serve pe fà un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che spósa.
Ma pè me la statistica curiosa
è dove c'entra la percentuale,
pè via che, lì,la media è sempre eguale
puro co' la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perch'è c'è un antro che ne magna due.
NUMMERI
di Trilussa
di Trilussa
-
Conterò poco, è vero:
- diceva l'Uno ar Zero -
ma tu che vali? Gnente: propio gnente.
Sia ne l'azzione come ner pensiero
rimani un coso voto e inconcrudente.
lo, invece, se me metto a capofila
de cinque zeri tale e quale a te,
lo sai quanto divento? Centomila.
È questione de nummeri. A un dipresso
è quello che succede ar dittatore
che cresce de potenza e de valore
più so' li zeri che je vanno appresso.
- diceva l'Uno ar Zero -
ma tu che vali? Gnente: propio gnente.
Sia ne l'azzione come ner pensiero
rimani un coso voto e inconcrudente.
lo, invece, se me metto a capofila
de cinque zeri tale e quale a te,
lo sai quanto divento? Centomila.
È questione de nummeri. A un dipresso
è quello che succede ar dittatore
che cresce de potenza e de valore
più so' li zeri che je vanno appresso.
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