UOMINI ILLUSTRI DI UCRIA
Gaetano Fogliani
Algeri (1798-1846)
Salvatore Ricciardi
Vogliamo ricordare un altro uomo illustre di Ucria “Gaetano Algeri Fogliani” al
quale, fù dedicata una via, esattamente il tratto che incrociando la via P.
Bernardino, porta alla piazzetta dove attualmente si trova la rivendita
“tabacchi Martelli” per poi scendere lungo la scalinata per arrivare alla
Piazza P. Bernardino.
Vogliamo ricordarlo perché anche Gaetano Algeri come Padre Bernardino, in
tempi a noi non conosciuti, si è parlato in tanti paesi del mondo, di loro e
anche del nostro paese.
Uno dei tanti trattati di scienze allegato alla presente, che forse poco
interesserà a chi troverà il tempo di leggerlo, ma averlo pubblicato vuole
essere una riflessione per tutti noi per renderci ancora più orgogliosi di
essere “Ucriesi” e per quanto
possibile trarre insegnamento dai nostri Uomini Illustri che hanno contribuito
ognuno per le loro scoperte, a migliorare le condizione della vita di allora e
sicuramente di oggi.
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Gaetano Algeri Fogliani (Ucria, 1798 – Palermo,1846) ricevette la prima
istruzione sotto la guida del padre, il medico Sebastiano Algeri, e
accompagnato dallo zio Materno, il giureconsulto Policastrastro Fogliani, si
recò a studiare a Palermo con Diego Muzio (matematica) e Domenico Scinà
(Fisica).
Iscrittosi a medicina (1818) fu allievo di Antonino Furitano (chimica),
Vincenzo Tineo (botanica) e Domenico Greco (patologia generale).
Lasciato il capoluogo dell’Isola per non essere coinvolto nei moti del
“20”, vi tornò poco dopo per conseguirvi la laurea (1826) e nello stesso anno
iniziò a dare alle stampe diverse sue pubblicazioni, tutte in carattere medico,
sul “Giornale di scienze, lettere ed arti
per la Sicilia” (si vedano ad esempio, ma non solo, i tomi XIII, XVI, XV,
XVI, XVII del 1826). Quando la paura di un’epidemia in città iniziò a diffondersi,
pubblicò “Sul cholera-morbo: progetto di
Gaetano Fogliani Algeri (1832) e un trattato completo “Sul cholera morbo” (1837), che diffuso
in tutti i comuni, gli valse la nomina a Direttore di uno degli ospedali per i “colerosi”.
Nel 1838, vinse il concorso per medico di II classe degli ospedali civici
e fu nominato medico per la Direzione generale di Polizia e della commissione
di pubblica istruzioni, sostituto del dimostratore di chimica e professore
interino provvisorio della cattedra di medicina e chirurgia forense e di
polizia medica.
Fondò il “Giornale di scienze
mediche” (1834) e collaborò assiduamente con le “Effemeridi scientifiche e letterarie per la Sicilia” (1836).
Fu, tra le altre cose, socio fondatore della Società zoologica Cuveriana
di Parigi, corrispondente della Società di scienze fisiche ed arti agricole ed
industriali di Francia, della Società economica di Capitanata, collaboratore
corrispondente della Statistica letteraria del “Regno delle due Sicilie”.
Cfr., G. Gorgone, Biografia del prof. Gaetano Algeri Fogliani,
scritta dal prof. G. Gorgone, letta nell’Accademia R. delle scienze mediche
nella tornata del 22 gennaio 1847, Palermo 1847.
Così scriveva LORIS DE NARDI
Gaetano Algeri Fogliani stimava
Gorgone, ma era in rotta con il suo allievo e aiutante Giambattista Gallo, al
quale fece tagliare la faccia; favore ricevuto poi, per ironia della sorte, da
un sicario di Placido Portal, che per questa bravata finì i suoi giorni da
latitante.
EFFEMERIDI SCINTIFICHE E LETTERARIE
PER LA SICILIA
Numero 64 – Gennaio 1839
Uno dei tantissimi trattati di scienze mediche e altri argomenti
altrettanto interessanti pubblicate da Gaetano Algeri Fogliani.
L'ho trovato citato nel libro del Prof. Dario Piombino Mascali sulle catacombe dei Cappuccini di Palermo. Viene riferito che il Prof. Algeri Fogliani entrò in polemica con altri apprezzati studiosi in merito alle innovative tecniche di mummificazione
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