Salvatore
Lo Presti
Cari lettori,
viviamo in un periodo strano, un periodo in cui ci preoccupiamo per il futile e
non diamo rilevanza all’importante, un periodo in cui ci preoccupiamo se ci
cade il cellulare per terra, ma non ci preoccupiamo affatto se giornalmente
sentiamo della morte di centinaia di persone.
Se analizzo le
mie giornate, la maggior parte di esse si ripetono quasi come nel film “E’ già
ieri” di Antonio Albanese, le differenze tra una giornata e l’altra sono
veramente sottili molte volte. Una costante dei miei giorni è il tempo che
passo pensando, e nell’ultimo periodo i pensieri che ho sono veramente
sconfortanti per il genere umano, uno di questi voglio condividerlo con voi.
Il nostro mondo
occidentale, definito, da se stesso, così civile, e nel quale i diritti
dell’uomo sono ormai diventati come un bell’abito da sera, non fa altro, a
tutti i livelli, che scontrarsi con una misera e sconfortante verità, ovvero la
continua ricerca dell’accrescimento economico, che qualcuno vuole spacciare per
un accrescimento del welfare. La maggior parte dei mezzi di informazione, serve
del denaro e di chi il denaro già ce l’ha e lo governa, oltre che passarci le
informazioni meno importanti, quando, raramente danno qualche brandello di
informazione che vale la pena di seguire utilizzano mezzi per anestetizzare le
nostre menti veramente sopraffini. Come ha ben detto mio fratello in uno dei
tanti nostri discorsi, passare informazioni come stragi (ad esempio le
centinaia di morti che giornalmente ci sono nel mar mediterraneo) e subito dopo
passare ad argomenti leggeri quali sono gli argomenti sportivi, con la tipica
frase “ma adesso passiamo al calcio” e uno dei metodi più sopraffini di
distrazione di massa.
Un’altra
categoria di potenti che badano più ai soldi che alle cose realmente importanti
sono i politici (o quantomeno molti di loro). Infatti la maggior parte dei
nostri politici, costantemente in abito da sera, non fanno altro che come
avvoltoi, vivere su queste stragi. C’è chi le usa per delegittimare
l’accoglienza, chi per legittimarla senza modifica, ma nessuno parla realmente
degli uomini, tutti o quasi si concentrano sui soldi che l’Italia o l’Europa
tira fuori per accogliere queste persone, come se la vita delle persone si
potesse quantificare in Euro.
Ma non sono
solamente i potenti, e cioè i possessori del denaro a non dare più il giusto
peso alle cose a mio parere. Siamo anche noi, che spesso mettiamo davanti alla
vita di queste persone cose che hanno un valore solo economico. Quanti di noi
rinuncerebbero al proprio smartphone per salvare la vita ad una di queste
persone? Tutto perché ormai tutto si misura in Euro, e soprattutto tutto perché
(e questo è il pensiero più sconfortante di tutti) oggi la vita delle degli
essere umani è passata dall’essere una cosa dal valore inestimabile, a non
avere nessun valore. E un mondo non
laico, ma governato da cima a fondo da un nuovo Dio, il Dio denaro, le
cose che non hanno valore non sono contemplate, semplicemente vengono spacciate
per cose che non valgono nulla.
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