La nocciola ad Ucria prende forma
Giovanni
Rigoli
Sono al riparo sotto una larga foglia
e di maturare ho una gran voglia,
ancora qualche mese e poi vedrete!...
verrà il tempo che mi raccoglierete,
mi metterete nel sacco, sarò venduta e
trasportata
affinché la vostra fatica venga ripagata!
… seguo la tradizione, come le mie antenate,
aiuto le vostre vite ad esser sostentate!
Lo so che ormai c'è tanta concorrenza
ma vi prego fate resistenza!
… a voi giovani:
è possibile che neppure la mente vi ha sfiorato
che qualcosa di nuovo può essere inventato?...
pensate a soluzioni vantaggiose
che per la qualità non sian dannose,
continuate a studiar tanto
ma ricordatevi delle donne all'”anto”,
ricordate le loro “ cantate”
che riempivano tutte le vallate,
ricordate pure l' “acqualoro”
che dissetava per far ricominciare il coro!
… certo si raccoglieva il frutto, ma che
stancata!!
però passava lieta la giornata.
Vi prego: riportate la vita nelle nostre campagne
non pensate solo alle lasagne!
La vita è fatta di tante belle cose
e le elargisce alle persone operose...
… non dubitate del vostro avvenire
lottando insieme si può costruire.
Io, piccola nocciola, subisco mille e più
trasformazioni:
divento ingrediente in prelibati bocconi.
Il mio nascere e morire trova il suo senso nel
risuscitare
quando carne e sangue in voi riesco a diventare.
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